Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVII (1766-1767)

Volume XVII » Diario » 1766 » Novembre » p. 139

Questi ricordi non sono che per me. Bensì per dir qualche cosa di più solido avverto che poiché tutto si scrive, e tutto si disegna, bisognerebbe formar la storia ancora dei nostri cibi, e delle nostre vivande con le loro figure, e come pure è stato fatto ne' tempi addietro per quanto si vede d'alcuni libri, che non sono comuni, e che poco vengono oggigiorno stimati da chi non ha genio alla cognizione delle usanze, dei costumi, delle mode. Io stimo diversamente e reputo che tutto vada conservato, che di tutto deva tenersi memoria, e ogni cosa che si possa sapere dei nostri antenati piccar debba la nostra curiosità. Il sapere tutto quello che sapevano gli antichi risparmierebbe a noi molte ricerche, e non dovremmo in esse riprincipiar sempre da capo. Quindi lasciamo ai posteri maggiori aiuti di quelli che dai trapassati abbiamo noi ricevuti. Parrebbe che questo discorso stesse meglio in altre cose, che in quelle della cucina, ma pure i cibi sono una cosa importante nella vita. Non si dirà che scriveva un ghiotto?