Ottobre
Ottobre 1766.
ø A dì 1° detto mercoledì.
Se noi fossimo padroni di noi stessi faremmo di più assai di quello che facciamo, perché opereremmo a seconda della volontà, non della passione, e svagati, o annoiati non strascicheremmo alcune volte la vita per vivere, ma costantemente adempiremmo ai nostri doveri, ed a quelle obbligazioni che ci siamo fatte, o in cui per qualche caso ci troviamo. Quindi rispetto a me tirerei a fine regolatamente i miei lavori, puntualmente senza dilazione le mie incumbenze sarebbero eseguite, con attento zelo procurerei di far argine alle cose che temo ecc. ecc. Concludiamo. Più spesso siamo sostanze pazienti, che agenti. I forti diranno che ciò segue ai deboli, ma io replicherò loro che vedo essi più che noi esser vittime di loro medesimi, e delle loro passioni.