Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Giugno » p. 154

Qualche volta l'irragionevole superstiziosa devozione della plebe mi fa parlare con ardenza contro certi abusi che si vedono. Potrei esser più prudente per non scandolezzare i pusilli, ma non riesce specialmente messo al punto. È vero che il volgo non può essere illuminato, ma i superiori doverebbero astenersi dal dar mano ch'egli stia nella crassa ignoranza. Non di rado però accade che sia tanto al buio chi comanda, che chi ubbidisce, e che gli abusi sussistano per colpa unicamente di chi potrebbe osservandogli, e conoscendogli tali, estirpargli.

o A dì 4 detto mercoledì.

Nella notte è piovuto, nella mattina è stata nebbia, poi la giornata è riuscita bella.

Sono tanto affollato da negozi di vario genere, che ancora non trovo tempo per godere nel giorno di un poco di riposo. Eccoci martiri di noi stessi. Ed in quante occorrenze lo siamo? Non lo conosce chi non riflette, e chi non vuol sinceramente esaminare, o decidere intorno a se medesimo.