Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Giugno » p. 153

Giugno

Giugno 1766.

o A dì 1° detto domenica.

Tempo minacciante pioggia doppo esserne caduta molta nella notte, ed anche nella mattina per cui è rinfrescato.

Ho più parlato, che applicato, ma sento che non sono molto eloquente, che non ho l'espressioni pronte, che la memoria non mi serve assai, e che vaglio ben poco in tutto il mio complesso, onde sono assai poco contento della mia esistenza, ed ho poca vanità; la qual cosa per riflessione ancora mi fa esser più debole di quello che forse sarei per macchina, quando avessi più dose d'ignoranza.

ø A dì 2 detto lunedì.

Tempo bello.

"Quanto è duro scordar d'avere amato, / Lasciar quel, che si cerca, e si desia".

È Pope nella Lettera di Elisa ad Abelardo che scrive per me, e ch'espone la mia situazione. Non ostante sto assai meglio, e meglio starò fra poco.

ø A dì 3 detto martedì.

Tempo bellissimo.