Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Maggio » p. 119

Maggio

Maggio 1766.

ø A dì 1° detto giovedì.

Tempo turbato che più si è nella sera oscurato.

Mercé le grazie del senatore Guadagni che mi ha chiamato a pranzo alla Forbice con altri, ho passato il giorno in società, ed in conseguenza meno male di quello che sarei stato in solitudine. Ho potuto sfogarmi con un'amica, doppo averlo fatto con un amico per cercar sollievo. Ah che il mio stato è compassionevole, e se mi si vedesse l'interno farei pietà.

ø A dì 2 detto venerdì.

Le miserie che soffre nella presente annata la campagna, e l'elemosine che Sua Altezza Reale ed i ricchi si credono in debito di fare, hanno ripiena le città di poveri, che inquietano, e turbano assai. Io compassiono l'altrui calamità, ma resto ancora maravigliato che a proporzione del lusso, dell'opulenza, e della carità degli uomini debba crescere il numero di quelli che viver vogliono alle altrui spese, o che incapaci sono a guadagnarsele.

Tempo turbato, doppo una gran pioggia nella notte.