Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Febbraio » p. 49

umane cose, non possono rimaner colpiti, ed oppressi da quelli accidenti che accadono nel mondo, e che la malizia, la prepotenza, e la funesta combinazione delle cose fa soffrire agli uomini.

Quando gli uomini parlano di un affare con calore e sovente, e che vi dicono che per altro il medesimo non gl'importa, non lo credete, quando ancora in apparenza dovesse esser così, perché internamente averanno qualche passione per cui da esso resteranno punti.

Volevasi rimediare all'imbarazzo nel quale siamo per conto delle ultime leggi sopra la moneta con ritirare alla Zecca tutta la forestiera abbassata di valuta da detta legge, o sia la consunta, e con ribatterne in monete di 10 paoli, e fra tanto si voleva dare delle cedole d'aver corso per un tempo determinato, ma fin ad ora nulla è stato fatto, e si dice che il regolamento immaginato non debba avere più effetto a motivo delle difficoltà incontrate in esso. Comunque sia vedremo campando. Per ora alla Zecca sono stati portati tutti quei paoli, grossi, testoni ecc. che valevano intrinsecamente più del valore fissato, e sono restati in commercio quelli di minor costo, giacché le suddette leggi non l'hanno stabilito, né potevano stabilirlo nel suo vero per tutte.