non ciarlare al vento, avendo tanti altri motivi di disgusto ad onta de' miei pacifici, e prudenziali sentimenti.
o Giovedì a dì 7 detto.
Tempo turbato.
Sono ritornato con l'abate Gianni a Maiano, e sono con esso restato a pranzo dal baron Luigi del Nero che ha mostrato piacere di trattarmi, e che ha voluto farmi quest'attenzione con preventivo, grazioso invito. Nella sera poi siamo stati con detto Gianni a leggere ed a ciarlare, e si è fatto il progetto di stendere una finta lettera per proporre le riforme, ed i benefizi che far potrebbe il nuovo nostro sovrano per felicitare la Toscana, e per renderla florida quanto può esserlo, da farsi stampare, e da spargersi nel pubblico senza scoprircene autori. Vedremo cosa si concluderà.
ø Venerdì a dì 8 detto.
Nella notte è assai piovuto, e così nella sera susseguente. Il giorno poi è stato vario.