fatto dallo de Boulainvilliers al governo feudale, e che proponga di far levare i sussidi alle comunità stesse del regno per passargli al sovrano a titolo di dono gratuito per sgravare di molti pesi i popoli specialmente della campagna; progetto buonissimo che generalmente sarebbe utile, ma che sarà contradetto da tutti quelli che trovano vantaggio nei sistemi composti, e nella confusione. Di questo libro nulla di più ne dirò per non essere a portata di farlo,
e per trovare mestiero fallito quello del progettista, e, quel ch'è più, molto contrario al mio privato sistema, alle mie massime, ed alle mie forze. Di qui è che meglio faccio lo spettatore, che il riformatore, e che senza esser chiamato, trovo ridicolo il proporre riforme, novità ecc. Il nostro paese ne averebbe di bisogno, ed a me sarebbe passato per la mente di pubblicar qualche cosa in tal genere, ma trovo meglio il mantenermi eguale, ed uniforme nel mio modo di pensare per non diventar ridicolo, e per