Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XV (1765-1766)

Volume XV » Diario » 1765 » Ottobre » p. 85

di esserlo, di poi si lamenterà del suo stato, e non ostante non si risolverà a cambiarlo con quello di un privato. Vuol dire che lo stato d'inazione è il più infelice, che chi non è ebete vuole inalzarsi, e che mai l'uomo è contento del presente. Tutte verità che mortificano.

o Venerdì a dì 11 detto.

Tempo buono.

Osservo ch'è meglio oggigiorno rappresentare in scritto gli affari, che in voce. Può essere che ciò dipenda dalla qualità del ministro che abbiamo, e che in altro tempo non debba esser così, ma per ora dico come vanno le cose, e con questa esperienza mi guarderò bene in certi negozi di portargli verbalmente. Ieri sera n'ebbi una riprova.

ø Sabato a dì 12 detto.

Tempo buono.

Avendo Sua Altezza Reale accettata la dedica dell'opera del Pagnini Della decima, della moneta, e della mercatura de' fiorentini ho per Giuseppe Bouchard distesa in poco tempo la lettera in uno de'