Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XV (1765-1766)

Volume XV » Diario » 1765 » Agosto » p. 13

membri della società in cui vivono, ma non per questo i più illuminati non possono in cuore condannare chi scrive, che a profitto del pubblico devono come gli altri particolari concorrere con le loro ricchezze. In fine, per quanto vi possa esser qualche cosa di meno che esatta, o gastigata in questo libro, il più è utile, e la seconda e terza parte, che concerne piuttosto l'erudizione che altro, deve trovare meno censori. L'invidia, l'ignoranza, l'interesse privato anima questi contro le opere più belle, e più utili all'umanità, onde chi scrive per questa averà il dispiacere di farsi dei nemici, e dovrà contentarsi dell'interno piacere che prova nell'adempire ai doveri di buon cittadino. Penso che lo sia il signor Pagnini, il quale è uno dei maggiori lodatori dell'agricoltura, e che stima, e compassiona nel tempo stesso i contadini ad onta del disprezzo in cui sono appresso gli oziosi, ed appresso quelli che vivono per annoiarsi, o per annoiare gli altri, per dissipare il sudore della miglior parte del genere umano, e per essere i disprezzatori di tutti quelli che vagliono più di essi.