tuttavia la proprietà, e che da lui i particolari riceverono quella che ne hanno, è una massima
smentita dai veri principi del contratto sociale, e di perniciose conseguenze origine, ma il Pagnini le tira poco oltre, e pensa come sentono quasi tutti i politici-legali. In quanto poi a tutte le altre accuse che gli si danno, il pubblico ha torto. Quando fosse vero che in cuore desiderasse una nuova decimazione, lo che per quanto ritraggo da' suoi discorsi non è vero, sarebbe un'operazione secondo la veduta dei nostri antichi giusta, ed utile in se stessa, e solamente incomoda per i facoltosi di vaste tenute, i quali sarebbero costretti a supplire ai bisogni dello stato in quella equa proporzione che devono con sollievo dei più poveri, e degl'industriosi. È vero che si danno dei lampi che scoprono gli aggravi che apporta il presente metodo, m'anche si dice quello che conviene in favore del medesimo. Gli ecclesiastici non vi possono trovar pascolo, perché non vogliono considerarsi