Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIV (1765)

Volume XIV » Diario » 1765 » Giugno » p. 136

del mio denaro a mio piacere. Questo è il primo buon effetto della venuta di un principe qua, essere con poche sostanze, e con piccoli assegnamenti, odiare per sentimento il lusso, e dover non ostante vestire superiormente alle proprie forze, o al proprio genio. Quindi un impiegato è per questo nel mezzo al rossore o di scomparire fra gli altri, o di creare dei debiti. E questa è felicità? Cosa non mi suggerisce il mio cordoglio? È prudenza il tacere, sicché priviamoci anche del piacere di uno sfogo, ed aggiunghiamo che l'abito nero di cui l'Italia godeva il comodo per la vicinanza di Roma, diventa per un principe tedesco un oggetto sgradevole, perché non assuefatto che alla magnificenza originata dalla fertilità del territorio, ed agli uniformi, e persuaso che nero, ecclesiastico, e lutto sieno cose sinonime.

Se viveremo si noteranno gli effetti delle massime che andiamo ad apprendere, e diremo cosa diverrà la Toscana affogata nel lusso, ed affettante ricchezza, mentre i suoi abitanti sono anzi poveri.