costuma che vadano la mattina le maschere come in Firenze. La sera è stato ballo al Casino dei Nobili ove mi è piaciuto vedere che vi si conducono anche le ragazze a ballare. Ho fatte molte visite per cerimonia, e per amicizia. Fuori della patria sono anche più sciolto nel praticare, di quello che ivi lo sia.
ø Martedì a dì 19 detto.
È assai piovuto in alcune ore, onde la fine del Carnevale è languida benché in Pisa sembri che si ami più che in Firenze il ballare. Tutto quello che mi convien fare per il fine della mia commissione è per ora inutile che quivi lo accenni, essendo cosa privata, ma se se ne vorrà fare una novella da gazzette, come alcuno pensa, io allora dirò tutto quello che conviene. Per ora accennerò che sono contento di esser timido, perché perciò sono prudente, dissimulante, sofferente ecc. ecc., onde prevengo