Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIII (1764-1765)

Volume XIII » Diario » 1765 » Febbraio » p. 157

di commettere alcuna imprudenza nel primo bollore della passione. Desidero che in futuro non mi segua di diportarmi diversamente.

ø Sabato a dì 16 detto.

Tempo bello, ma freddo.

La gratitudine esige tutto dall'uomo onesto, e quando egli può rendere dei servigi a quelli da cui ne ha ricevuti, si trova molto contento. Così penso io, benché tutti non pensino verso di me, e verso degli altri nello stesso modo. Quindi ho abbracciato il partito di portarmi domattina a Pisa per mantenere nel suo proposito il signor Pier Leone della Corgna (Ved. sopra a 10) avendo intorno un zio dalla parte della madre, che procura svolgerlo a suo piacere.

Il giovane si trova molto inoltrato nella sua etisia, e dà da temere che possa sopravivere poco, onde per sventare la macchina faccio un tal viaggio in questi ultimi giorni del Carnevale in compagnia del cavaliere Alessandro Coppoli. Dirò poi se sia riuscito il colpo che onestamente ho fatto.