Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIII (1764-1765)

Volume XIII » Diario » 1765 » Febbraio » p. 156b

dotto che prometteva meno in voce di quello che mantenesse con i fatti. Era stato 24 anni auditore di Rota, ed aveva credito assai, benché fosse della sua opinione. Giuseppe Ceramelli lasciato da esso esecutore testamentario mi ha impegnato a fargli un elogio per collocare nella cassa ov'è umato, ma volendo darlo anche alle stampe conviene che lo studi un poco più, e che lo ponga sotto la correzione ancora degli amici perché riesca da vedersi.

ø Venerdì a dì 15 detto.

Tempo bellissimo, ma freddo con giaccio ch'è stato il primo in quest'anno.

Era massima del cardinale di Richelieu, al dire di Clerc nella sua Vita t. III e d'altri, "che le risoluzioni che aveva prese in collera gli erano sempre mal riuscite, e che se n'era pentito". Tal cosa doverebbero aver presente tutti coloro ch'entrano nel mondo, ed io ho procurato di pensar sempre a questo avvertimento, onde poche volte fin ora mi è accaduto