Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIII (1764-1765)

Volume XIII » Diario » 1765 » Febbraio » p. 149

Manetti, in 4°. Non sono portato a biasimare, onde non disprezzerò questo libro, anche perché da esso se ne possono ritrarre delle utilissime cognizioni. Ma dicendo ch'è troppo bottanico, che vi è troppa nomenclatura, che molte cose non vi restano provate, che ve ne sono altre ripetute, ed altre con troppa facilità adottate, che non è fatto diligentemente dirò male.

Insegna soprattutto che la Provvidenza ha pensato più di quello che si crede a far sussistere il genere umano, somministrandoli tante piante per alimento, che generalmente non si apprezzano, o non si conoscono. Quindi è che agl'imbecilli, o agli oziosi veri deve mancare con che vivere. Il signor Manetti ha reso un servizio agli uomini, e se non ha saputo farlo meglio, non gliene facciamo colpa, e accettiamo il buono, con compatire i difetti. Dopo la scarsità dell'anno scorso si è pensato a scrivere sopra un soggetto interessante. Qui non faccio estratti di libri, sicché non ne dirò di più.

o Giovedì a dì 7 detto.

Tempo piovoso, nebbioso, e dolco.

Tutte le belle cose sono tali agli occhi dei conoscitori,