Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIII (1764-1765)

Volume XIII » Diario » 1765 » Gennaio » p. 138

questo vantaggio sopra le leggi di tutte le nazioni di esser fondato in principi veri, e innegabili di equità convenientissimi alla natura umana, e di esser trattato con un'eleganza, e dignità incomparabile, e di essere unito con la scuola della giurisprudenza, cioè coll'arte di distinguere il giusto, dall'ingiusto insegnata per principi nel modo che s'insegnano le altre scienze, e dimostrata con regole perpetue, e generali adattate perciò a tutt'i tempi, e a tutte le nazioni, e a tutt'i negozi", passa a dire che il suo sentimento sarebbe stato: primo, di lasciare intatti i corpi di leggi scritte, ricevute in Toscana, eccettuato il corpo delle leggi patrie, al quale unicamente si dovesse ristringere la riforma; secondo, che tra le leggi patrie si separassero, e si decidessero tutte le antiquate; terzo, che tra le veglianti si separassero quelle che senza causa prudente recedono dalla disposizione di ragion comune, ovvero si