Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIII (1764-1765)

Volume XIII » Diario » 1764 » Dicembre » p. 61

essere pene corporali, e portò il fatto dell'adultera facendo osservare che Cristo accordò ch'ella aveva peccato, ma scansò di dichiarare se doveva secondo la legge mosaica esser lapidata. Disse pure che molte leggi sono state regolate sopra le massime degli ecclesiastici, che sono in parte residui di tempi barbari ecc. ecc. ecc. Quest'uomo pensa molte volte giustamente e non manca di moltissime cognizioni, e di un certo spirito di umanità che non fa comparire nel suo tratto, nelle sue maniere, ed in alcuni discorsi. Del resto vario è il giudizio che si dà del suddetto libretto. È stato rigorosamente proibito in Venezia; si crede che lo sarà anche in Roma, ma poiché non sempre il vero è accetto, così tali censure non gli possono far perdere il merito che ha. Si promette ristamparlo con delle correzioni, e giunte, le quali si vedrà in che consistano. Per anche non si è con sicurezza rilevato l'autore.