Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XII (1764)

Volume XII » Diario » 1764 » Dall'8 aprile » p. 3

di noi eccellenti nelle meccaniche, poiché le fabbriche, e le altre opere che dei medesimi ci restano, e molto più quelle che ci sono descritte dagli storici, lasciano con maraviglia travedere ch'essi sapevano far delle cose che noi, o non eseguischiamo, o eseguischiamo non senza pena, e senza grande apparato. Tal cosa da molti è stata riconosciuta, ma non so che sia stata bene esaminata, e perciò stimerei che fosse degna di occupare un mattematico, acciò le arti ricevessero del benefizio dalle speculazioni dei calcolatori, e risentissero il vantaggio delle scoperte che con l'algebra si crede aver fatte in questo secolo tanto illuminato. Mi è stato detto che nell'America sono più bravi meccanici che nell'Europa. Questo vorrebbe dire che forse la troppa coltura dello spirito non giova per soddisfare ai bisogni materiali, e confermerebbe la possibilità della maggiore eccellenza degli antichi, i quali in molte cose erano tanto più rozzi di noi, quanto lo sono i popoli dell'America, in paragone degli Europei.

ø Martedì a dì 10 detto.

Tempo piovoso assai, ed un poco fresco.

L'impostura regna per tutto, e mi ha fatto ridere