Febbraio
Febbraio 1764.
ø Mercoledì a dì 1° detto.
Verso il giorno è piovuto assai, e poi è stato tempo umido, e un poco turbato.
Già siamo a mezzo il Carnevale, e non sono stato al teatro. Questo è perché non amo perdere intiere le mie serate, perché mi piace un cammino, ed una ristretta compagnia più del gran mondo, e perché ancora sono poltrone, infingardo, indolente. Quanto più mi avanzo nel vivere, più mi ritiro dal mondo, e se potessi star sempre solo al mio tavolino non baratterei tal vita con quella di qualunque altro.
o Giovedì a dì 2 detto.
È assai piovuto nella mattina.
Io posso leggere meno un libro di seguito di quello che facessi tempo addietro. Molti libri non mi piacciono, e molti mi stancano. Alcuni mi fanno venir sonno, ed alle volte nel leggerne altri mi passano per la mente delle idee che mi fanno scappare quello che dicono. Per questo molti libri mi servono solamente per i bisogni, e scelti assai sono quelli la lettura dei quali mi diletta. Fra questi