Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume X (1763)

Volume X » Diario » 1763 » Luglio » p. 63

ch'esce dalla mia penna, anzi lo credo cattivo perché conosco che nel mio stile vi sono dei difetti nati dalla troppa lettura dei libri francesi, che non ho un pensare naturalmente sublime, e che devo far con fatica quello che altri eseguiscono con somma facilità. Per questo mi bisognerebbe più applicazione di quella che possa usare, e più tempo, o pazienza per limare i miei parti. Per questo non sarebbe meglio che io non scrivessi? Potrebbe esserlo, ma se tanti lo fanno peggio di me, mi si può perdonare che io lo faccia mediocremente, e si può concedere al mio piacere questa soddisfazione che non nuoce ad alcuno, perché lascia tutti in libertà di non mi leggere, e di non prendere a stampare le cose mie.

o Giovedì a dì 7 detto.

Tempo bello, e caldo.

Mi raccontava un amico per prova della noiosa insensibilità dei piaceri ripetuti, che un altro gli aveva narrato di essersi ritrovato