Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXIX (1772)

Volume XXIX » Diario » 1772 » Luglio » p. 143

il suo modo di vedere, di pensare, e di scrivere ne' suoi coetanei, i quali senza quasi avvedersene sono la sua scimmia, ed i suoi imitatori. Ancor io, che non stimo, ma rispetto, ed ammiro Voltaire, probabilmente porto in queste carte, ne' miei sentimenti, nella compagnia il suo spirito avvilito, degradato, imbastardito, come lo portano tanti altri che vedo di bell'aria, per italianizzare una frase francese, e di buon tuono nella società, e nella letteratura, i quali però sono sciocchi copisti di un originale singolarissimo. In quanto a me vorrei piuttosto rassomigliare a Montaigne, ma il contagio universale può facilmente infettare ancora chi più si riguarda dai cattivi effluvi.

Mi raccontava uno stato in Roma, che quando fu fatto Papa il vivente Clemente XIV dissero i suoi religiosi che i cardinali