oggi mi si è dichiarato svisceratissimo amico, trattandomi con quell'affabilità che userebbe una persona con la quale fossi in confidenza da 3 o 4 lustri in qua. Sono sensibile a tanta gentilezza e vi corrisponderò alla miglior maniera che mi sarà possibile. Accaderà anche a me che sia da molti fuori stimato più di quello che vaglio, ed in casa meno. Non parlo di altre corrispondenze che ho intavolate, perché non sono, apparentemente almeno, di così stretta amicizia.
ø A dì 3 detto mercoledì.
Tempo affatto simile.
Con motuproprio del dì 31 del caduto sono stato destinato da Sua Altezza Reale a comporre coll'abate Pompeo Neri, conte Tommaso Piccolomini, e auditore Stefano Querci una giunta per la generale riforma delle Giusdicenze e Tribunali provinciali dello stato fiorentino,
escluso unicamente il Senese,