delle umane vicende tutte cospiranti a straziare il nostro povero cuore.
ø A dì 26 detto venerdì.
Pioggia continova nel giorno.
Nella mattina però ho potuto passeggiare e sono stato in un'altura, ove ho osservato il corso tortuoso dell'Arno presente, il quale però da diversi riscontri ho rilevato che in tempi molto antichi doveva scorrere più lontano dalle pendici di Settignano, e più verso la Badia dei Valombrosani a Ripoli. In questo piano composto di alberese ho veduto che a cinque, o sei braccia vi è uno strato di grossissimi ciottoli, e che sopra del medesimo altri vi se ne sono depositati alternativamente di rena, e di agliaia, segno sicuro che quivi correva l'Arno. A ciò