contiene delle cose che da pochi devono esser lette. Ciò che si dica contro la cattolica rivelazione, è pieno di veleno. La superstizione è posta assai curiosamente in ridicolo. Un sogno dello spagnuolo in cui si descrive l'Inferno, ed il Paradiso è qualche cosa di nuovo, ma insieme ancora scandoloso. Il tutto insieme però non è eguale. Vi sono dei ragionamenti che annoiano per chi legge il libro per divertirsi, non per bevere il tossico dell'errore, e delle strane massime di cui è sparso alcune volte, pare con ironia, alcun altre con serietà. Chi lo ha scritto ha avuta una vasta, e profonda immaginazione, ma non ha bene adoperato un simil dono del cielo. Ha pure avuta l'abilità di ripescare nei classici, nei padri, e negl'istorici ecclesiastici molte cose curiose.