si crea una scienza particolare, che impone, e che chiunque può esser contento di un regno solo è felice, perché non conosce quanti potrebbe desiderarne che compongono il vasto mondo dello scibile. Ma io non ho tanta moderazione, perché non comprendo come fra tanti oggetti che si presentano ai nostri sensi, ed alla facoltà intellettuale, uno solo se ne possa scegliere senz'aver stima per veruno degli altri, cosa che mi fa disprezzare coloro altamente, i quali possedendo una scienza, di tutte le altre si ridono con arroganza.
ø A dì 26 detto venerdì.
Tempo alquanto fosco, e nuvoloso.
È stato qua stampato un voto che si suppone del Padre Generale dei Gesuiti al defunto Pontefice, nel quale si pretende provare non potersi distruggere la Compagnia di Gesù, ed un parere di un illustre ecclesiastico presentato ai cardinali in conclave sulla