egli mi fu proposto per servire di secondo curatore al fratello nel 176... non avendo potuto reggere il primo, e non essendo difficile a spendere incontrò, ed assisté la casa moltissimo col proprio denaro. Mancato mio fratello, e considerando le circostanze della vedova, tratto forse da compassione, dal vedere che tempo, e difficoltà da superarsi ci volevano per esser rimborsato, e dalla speranza di fare acquisto di ciò che in virtù della testamentaria disposizione del defunto ad essa appartiene, si è invogliato di sposarla. Io lodo il pensiero, e sinceramente sono contento di credere assicurata questa donna, mentre così posso sperare che nuove vicende non la rendano disgraziata, e non mi costringhino ad arrossire per lei, ed a