ora parrebbe puerilità per uomini di buon senso, e bene educati. Adesso per altro siamo più seri, perché non ci divertiamo di simili bagattelle, alle quali l'ultimo che vi abbia atteso di proposito è stato il canonico Biscioni. Per altro non conosco alcuno, che di presente qua coltivi con riuscita la poesia giocosa, né che fosse capace di comporre per scherzo un sonetto simile a quello di un certo Marescalchi riportato nelle note al Malmantile racquistato t. I In lode del naso:
"O sol nata agl'incensi unica parte, / Ara, ove il bello è quasi nume assiso; / Trono, onde mai la maestà non parte / Per regolar la monarchia di un viso. // Per te sostiensi in amoroso Marte, / Tra la guancia rival l'ostro diviso: / E per te si divide, e si comparte / Trinciera al pianto, e padiglione al riso. // Tu sei degno obelisco, a cui sospese /