Mesi addietro fu scoperto Giuseppe Bianchi, Custode della Real Galleria, che infedelmente aveva sottratte varie cose rare della medesima, e ne aveva guastate altre di vari generi, sempre tolte di mezzo le medaglie, e le gemme tenute in consegna d'altri. Quindi fu carcerato, e processato, ed essendosi reso confesso fu reso conto a Sua Altezza Reale delle pena che per giustizia averebbe meritata. Egli usando della sua sovrana clemenza si è contentato di esiliarlo da' suoi stati, ed ieri uscì di carcere, e s'inviò al suo destino.
Il suo posto col titolo di Soprintendente è stato conferito al cavalier Giuseppe Querci fratello dell'auditore di tal cognome, il quale stava in Roma, ed era bibliotecario della casa Corsini. Io prendo memoria di ciò per tener nota che in questa