qualche persona che ha fatto parlare di sé rendendo stupidi per l'ammirazione i popoli. Questa sorte è sempre toccata fin qui, si può dire, ai guerrieri, o ai gran scellerati. Adesso il mondo, e le nazioni parlano meno dei gran capitani, se si eccettua Federico il Grande, e si occupa intorno a certi geni subblimi, che hanno meno il merito di distruggere il genere umano, che d'illuminarlo. Senza che Paoli sia un uomo di guerra, è per tutti un soggetto che onora il suo popolo, che protegge degnamente la libertà, e che per questa sola sarà reo, quando delitto sia il conservare quello che la Provvidenza ha donato a tutti cominciando dalle fiere e dagli augelli, il combattere l'oppressione, ed il resistere in grande all'alterigia di padroni se non ingiusti, almeno poco umani.
o A dì 17 detto sabato.
Ho letto un dramma in 5 atti del signor Fenouillot de Falbaire intitolato
L'