ch'erano scritte con somma grazia, e vivacità. Il suo forte era nella filosofia, e nelle mattematiche, e fu dei primi a scrivere sopra l'insensibilità, ed irritabilità halleriana. Un uomo tale doveva scriver bene anche una vita di santo, e se a questi non tocca sempre una buona storia, ciò avviene perché non ritrovano uno storico fornito di profonda, e culta dottrina.
o A dì 17 detto domenica.
Tempo turbato, e vario.
Nel Giornale Enciclopedico di Bouillon per il primo marzo prossimo passato p. 111 e seg. vi è una nuova lettera del canonico Guasco
scritta di Roma ai giornalisti, nella quale insiste con sfacciataggine a volere che non si creda autore dell'edizione delle Lettere di Montesquieu, e si lamenta della ristampa fattane a Parigi, e da me nel volume passato accennata p.