(edizione di Firenze 1598 in 8°) dice p. 112 intorno ad una macchina da lui fatta, che aveva nel suo studio: "Ho dunque di legname che si commette, e scommette, quando a me pare, una pianta di tutta la Toscana tra suoi confini, come alcune se ne vedono in stampa. A suo luogo vi è rappresentata la città di Fiorenza, e poi diligentemente disegnata la piazza del Granduca. Surgevi nel bel mezzo una guglia ecc., e alla finestra principale del palazzo si vedono al naturale il serenissimo duca Ferdinando de' Medici Granduca di Toscana, e la sua tanto lodata consorte la serenissima duchessa Cristina di Loreno". Non so se questa sia invenzione del senese scrittore, so bene che s'è cosa vera, la macchina doveva esser ben grande, e molto curiosa.