dell'uomo poiché vi è un'arte per domarlo, e per mansuefarlo, poiché si arriva a renderlo docile, ed ubbidiente, poiché si può infine spogliarlo di quell'indomito carattere che porta restando selvaggio. Quando vedo che per concludere i matrimoni si pensa solo a certi riguardi morali di ricchezza, di convenienza, di aderenza, io ritorno a considerare che siamo più savi nelle nostre razze, che nelle nostre famiglie, perché ivi si uniscono insieme gl'individui più belli, vi si correggono i difetti loro, vi si cerca in fine la perfezzione di quelli che hanno da nascere, e fra noi né a questo si riflette punto, né si fa premura per procurare un naturale felice accoppiamento di chi deve procreare degli uomini. Quando... Ah quante volte sento che la nostra ragione ci fa più sciocchi degli animali che noi beffiamo, o piuttosto ci fa con loro essere più ragionevoli, che con noi medesimi.
Doppo l'assedio di più settimane in questi giorni i còrsi si sono impossessati della Capraia