da tutte qualitadi umane, penso a me, converso con me, scorro con me per i mondi, e con me unicamente vivo, contento, e beato, divertendomi a leggere, ad osservar la natura, a riflettere, ed a fare i miei negozi.
Tempo turbato speciamente verso la sera.
ø A dì 16 detto. Giovedì Santo.
Tempo un poco brusco, e di in qualche luogo è piovuto.
Ho qualche cosa nel cuore, che non mi fa esser quieto, e che mi punge. Ah! Che non m'intendo. Ah! Che sento tutta la miseria di esser uomo. Non ostante sto assai contento in questo ritiro.
Ieri sera lessi le lettere famigliari del Presidente di Montesquieu scritte a' diversi amici d'Italia, e stampate nel loro originale francese in questi giorni, benché senza data di luogo, in Firenze appresso lo Stecchi, e compagni in 12°.
Non sono veramente di grande importanza, ma venendo da un grand'uomo, sono stimabili, e fanno conoscere, anche nella privata amicizia, la grandezza del cuore di chi le ha scritte.