di Gaillon - Mélanges d'histoire, et de littérature edizione di Rotterdam 1700 in 8° p. 77) che le promesse degli autori sono nella leggerezza molto simili alle promesse degli amanti. In fatti il defunto proposto Anton Francesco Gori quante opere si era col pubblico impegnato a fare, se non gli fossero stati troncati i suoi giorni, non nel fior dell'età, ma nel fiore delle speranze?
Io ne potrei tessere un lungo catalogo almeno per spicilegio alla Bibliotheca promissa et latens di Teodoro Janson ab Almeloven, ed alle Accessioni stampate nel 1699 in 8° a questa biblioteca da Ridolfo Martino Meelfuhrero. Ma questo sarebbe ben piccola cosa in proporzione delle grandi aggiunte, le quali potrebbero farsi a quest'opere, benché niuno conosca che così facilmente come il mentovato Gori, s'impegnasse a comporre dei libri di mole ancora non piccola, né di facile riuscita. Egli era però instancabile nello scrivere, e non perdeva tempo, quantunque si trovasse in molte