Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVII (1766-1767)

Volume XVII » Diario » 1766 » Settembre » p. 61

quei questuanti forestieri ecc. che nell'inverno passato si ricoveravano sotto i pubblici loggiati, non avendo tetto, e per intraprendere una questua nel modo espresso nel foglio seguente di num. XIX e riposto nella seconda Filza giornaliera per raccogliere qualche denaro per supplire ad un maggior lavorio

. Per ancora non so se sarò sentito, ma ciò a me poco preme, bastandomi di aver detto per zelo quello che credo il meglio, e sprezzando le contrarietà che mi si affacciano. Mi sono persuaso che un buon cittadino deve progettare tutto quello che concepisce buono. Se poi o s'inganna, o si rende ridicolo, è un effetto non della cosa in sé, ma della umana debolezza, e dell'abuso che si fa di tutto. Con questa massima mi regolerò parlando, e scrivendo tutte le volte che potrò farlo con decoro. Ved. anche sopra a p. 43.

Tempo bello, ma cocente.

ø A dì 6 detto venerdì.

La mia impresa per l'Accademia della Crusca di cui parlai a p. 21-2 dai censori non è stata approvata, avendovi il signor marchese Antonio