"Già di Flacco emulo anch'io / Stil temprai che a Cesar piacque, / Sparì il volgo, il saggio tacque / E il livor vinsi, e l'oblio. / Del coturno umil negletto / Vendicare osai la gloria, / E mi diè la patria istoria /
Nuovi Bruti al gran subietto".In fine poi si accresce la canzone di una strofa così:
"Voi svegliaste il re profeta / Dal letargo, e dal delitto, / E trovò salvezza afflitto / Rara in sorte amica, e lieta".
Ancor stamane ho pranzato fuori di casa. È molta dissipazione, ma dissipazione lecita in questi giorni.
Tempo un poco rigido, e turbato.
ø A dì 11 detto martedì.
Il predetto senatore Adami questa mattina mi ha mandata una variazione della penultima