nelle ultime guerre in cui a colpi di cannone gli fece gettare a terra i suoi palazzi, ed i suoi giardini con troppa barbarie; so bene che ottimamente gli rispose verso questi tempi il ministro di Olanda, con cui si lamentava il re del predetto conte, cioè che non a lui, m'al re di Pollonia potevano meglio convenire i rammarichi che faceva, dando ad intendere che le mancanze del conte avevano all'Elettore nociuto, non adesso. Ma tutti siamo uomini, onde nella vita di questo eroe del nostro secolo vi sarà la macchia di essere stato troppo animoso contro un privato, che doveva disprezzare.
ø A dì 29 detto mercoledì.
Tempo bello, ma più rigido.
Vedendo monsieur d'Argenson l'aggravio del metodo di risquotere le imposizioni di cui a ragione tanto si lamentano i francesi, concepì quello di cui parla nella sua opera sopra il governo di Francia, e lo rappresentò al re, da cui gli fu comandato di