andata molta nobiltà invitata da essi a quest'effetto. In succinto prendo nota di ciò perché non è mio pensiere il fare un diario di corte, il quale per altro si compila dal signor Giovanni Batta Pagnini come segretario del Maggior Domo Maggiore.
Ho finito di leggere un libro che si tiene essere di Voltaire, e che ha per titolo La Philosophie de l'histoire par feu l'abbé Bazin, à Amsterdam 1765 in 8°. S'intende dal frontispizio ch'è un esame della storia antica. Vi sono delle riflessioni sensate, ma un erudito poteva, e doveva farlo più profondo. La storia degli Ebrei è messa in rivista, ma l'autore molte, e molte volte si protesta che non la riguarda che umanamente e senza toccare il divino. È stata quest'opera appresa generalmente per empia, ha fatto parlar di sé, ma senza essere maliziosi potrebbe passarsi per una cosa fatta per schiarire l'idee che si hanno dell'antichità. Non ho per ora né tempo, né voglia, né mente da parlare più a lungo della medesima.