Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XV (1765-1766)

Volume XV » Diario » 1765 » Agosto » p. 24

ø Venerdì a dì 16 detto.

Tempo turbato con dirottissima pioggia dopo le 3 della sera.

I francesi non si accomodano a gustare il canto dei nostri castrati, ed io sono del loro sentimento benché italiano, non mi essendo mai sentito

muovere dalla voce di uno di costoro ed avendo sempre avuto più piacere a quella di una donna, o di un giovanetto. Non per altro tutti pensano così, e si sa la fortuna che hanno fatta, e che fanno alcuni per aver sacrificata la loro virilità. Fra gli altri mi rammento il celebre Farinello che credo ancora che viva a Bologna, ove si era ritirato. Sotto il passato re di Spagna egli era diventato per il favore della regina un personaggio ragguardevole alla corte, onde poté arricchirsi considerabilmente, ed oltre i limiti di un'ordinaria fortuna. Dicesi però ch'egli raccontando a Benedetto XIV tutto quello che aveva guadagnato a Madrid, tutti gli onori ricevutivi, questi gli rispose con ragione dopo ch'ebbe finito: "Vale a dire che là voi avete ritrovato quello che avevate lasciato qua".