organi astrologici, per quod de vita, et morte aegrotantium potest iudicari". Se per altro questo instrumento non opera che per virtù delle stelle, egli non è punto d'apprezzarsi.
o Venerdì a dì 26 detto.
La notizia dell'inoculazione del vaiolo non è in Italia tanto nuova quanto generalmente si suppone,
poiché nel 1715 fu stampato in Venezia da Giovanni Gabriello Hertz un libretto in 12° di p. 33 composto da Jacopo Pilarino gentiluomo di Cefalonia, e dottore di medicina col titolo Nova et tuta variolas excitandi per transplantationem methodus; nuper inventa, et in usum tracta: qua rite peracta, immunia in posterum praeservantur ab huiusmodi contagio corpora. Vi si rende conto dell'uso di tal rimedio praticato in Costantinopoli, e si consiglia l'adoperarlo, promettendone ottima la riuscita. Di un simil libretto resero conto fin di quel tempo i giornalisti