o Giovedì a dì 13 detto.
Mirowitz, reo come si disse
di aver tentata la liberazione del principe Iwan, fu il dì 26 settembre prossimo passato decapitato, ed il suo corpo bruciato per avere con detta intrapresa turbata la quiete dell'impero e la pubblica tranquillità, e con altre pene sono stati gastigati i suoi complici, e compagni nel fatto. La cosa è memorabile, e sarà forse questo il primo caso che giudicialmente sia stato punito chi ha tentata di dare la libertà ad un uomo, e niun gastigo abbia ricevuto chi ad esso ha tolta la vita. Questo per altro fa maggiormante credere che chi guardava l'infelice principe avesse l'istruzione di ucciderlo, tutte le volte che fosse stato tentato di levarlo dalla sua prigionia. Se poi fosse falsificato, come si suppone, l'ordine che spacciò del senato Mirowitz, è impossibile a decifrarlo. Ancor esso si è fatto passare per un pazzo, ed un temerario, sorte comune a tutti quelli che sono infelicemente riusciti nei loro azzardosi tentativi, onde più si conferma che l'esito decide del merito, e non la qualità delle azioni, le quali solamente si pesano in segreto dal filosofo.