Quantunque si vanti tanto il governo d'Inghilterra non ostante colà vi sono più lamenti forse che altrove; e più sconcerti che in altri paesi. Non parlo dei debiti nazionali,
dell'inquietudine, gelosia, mal umore del popolo, parlo della miseria, parlo della confusione delle leggi, parlo dei lamenti sopra il prezzo eccessivo delle cose necessarie alla vita, parlo della sproporzione nelle ricchezze ecc. Questo vuol dire che ciascuno in tutt'i casi guardando intorno trova motivi da consolarsi, e che siamo ingiusti a credere che gli altri sieno più felici di noi. Se l'apparenza lo fa comparire bisogna riflettere, e vedere cos'è la sostanza prendendo in dettaglio le cose, ed esaminandole spassionatamente. Il fatto è che bisogna contentarsi, perché per tutto, e sempre si deve soffrire, e si devono sentire dei lamenti, vedere delle oppressioni, delle ingiustizie, delle prepotenze, e desiderare delle riforme che forse non conducono al meglio.