al particolare si formerebbero dei volumi di lamenti, e di progetti, onde io che faccio più lo spettatore, che l'attore, e che non mi curo assai di quest'ultimo impiego, perché non sono guidato dall'interesse proprio a fingere zelo, e dall'ambizione a porre tutto sossopra per agire e per figurare, mi ristringo a dir poco, e a dire in grande senza scendere al dettaglio.
o Sabato a dì 25 detto.
Tempo piovoso, e si sono sentiti dei tuoni.
Ho letto un nuovo libro di Voltaire Sopra la tolleranza fatto in occasione di una sentenza pronunziata dal Parlamento di Tolosa nel 1762 di cui più sotto (a p. 166). Egli è scritto nella solita maniera dell'autore, ma in fondo chi non desidera che abbia ragione? Può dirsi ogni cosa, ma io preferisco l'umanità alla crudeltà, e credo che bisogni verso gli uomini più la tolleranza che il rigore. Il libro dice delle cose azzardose, ma dice anche delle verità;