venne poi il presente maresciallo Botta Adorno, ed il 10 gennaio 1759 morì il conte di Richecourt del suo male a Nancy. In questo luogo non voglio fare il carattere a questo ministro, voglio solamente dire che Ginori morì nella più bella occasione che potesse morire, perché fu da tutti compianto con lagrime di vero dolore, e di vera compassione, ma morì ancora nel tempo che si vedeva vicino a dover trionfare del suo nemico, per far conoscere quanto sieno vane le cose del mondo. Una tal morte mi ha sempre fatta gran specie. È sepolto Ginori nel duomo di Livorno. Io dubito che, se fosse venuto in Firenze a governare effettivamente, averebbe perso molto del suo credito, perché sopra di lui si avevano maggiori speranze di quello che si possono avere in un semplice ministro, il quale alcune volte può fare più il male che il bene. Era uomo