Molte antiche leggi di Toscana, e di altri Stati sono più favorevoli all'introduzione delle mercanzie forestiere, che all'estrazione delle proprie. Questo, benché sia un errore primario in materia di commercio, non ostante è un resultato della piccolezza delle antiche potenze, della continova guerra che vi era fra loro, e della gelosia che avevano di somministrare agli altri i prodotti propri. Le cose sono ora mutate, sicché per questo le dette leggi sono disprezzate, m'appresso di noi per nostra disgrazia non sono anche abolite, come bisognerebbe, per far fiorire il nostro commercio. Queste piccole riflessioni possono dar materia di lungo discorso.
Questa mattina è ritornato a Perugia con la consorte il conte Baglioni, di cui ho parlato altrove, e prima è stato a fare un giro della Toscana.