sentire un male, se non hanno alcuna di quelle infinite cose nelle quali i facultosi constituiscono la loro felicità, o che stimano anche necessarie.
ø Giovedì a dì 8 detto.
Seguito a leggere il Giornale Enciclopedico di Lucca ed alla p. 75 del t. VII parte I ho trovato l'estratto di un'opera del signor Brouzet medico ordinario del Re Cristianissimo intitolata Saggio sopra l'educazione medicinale de' fanciulli stampata a Parigi nel 1754 in 2 tomi in 8°. Or in questo libro l'autore non approva l'uso di nutrire i fanciulli col latte di donna, e doppo il signor Vanhelmont vorrebbe piuttosto che gli fosse dato il latte di vacca, o una certa pappa di cui dà la ricetta. Questo è un pensiero molto bizzarro: quando si considera che la natura tanto manifestamente ha provveduto al nutrimento dei bambini, non si sa comprendere che vi possa esser chi voglia disapprovar ciò. La detta pappa dice Vanhelmont, che dovrebbe esser fatta con poco pane cotto in birra leggiera mescolata col mele, o zucchero schiumato, riducendo il tutto ad una consistenza di gelatina, e stemperandola in seguito in una sufficiente quantità di