un poco ambiziosa si crede anche con un ministro di avere il disopra, e la polizzia con la quale dobbiamo praticare con questa metà del genere umano in cui è collocato il nostro piacere fa loro credere facilmente di formare dell'impressione in chi deve giudicare i loro negozi.
Ma per la parte mia queste medesime ragioni mi fanno stare in maggiore attenzione, e benché non abbia piacere di esser giudice delle femmine, ad ogni modo sempre sarò poco prevenuto in favore di esse, e per questo spero che non mi faranno offendere la giustizia. Sul fatto di cui tratto il mio pensiere sarebbe di fare un passo che dispiacerebbe alla dama, ma che secondo me tornerebbe assai bene alle persone dalle quali ad essa è raccomandata l'educazione, e di contentarla in tutto il resto. Si vedrà quanto potrò influire in questo negozio.