potrà essere anche a Ginevera. Per quanto sia bellissimo l'elogio che fa al di lei governo Rousseau nel dedicargli il suo Discorso sopra l'ineguaglianza degli uomini, ed il carattere espresso nell'Enciclopedia, io non vedo veramente che un animo ben fatto possa per questo solo pensare ad abbandonar la sua patria. Un apostata, un deista staranno più sicuri in Ginevera, che altrove, ma un uomo di regolati desideri, di massime sane, non averà bisogno di correr là per passare, per quanto può sperare, felicemente i suoi giorni. È per altro molto che tanto si parli di una città che fa solo da ventiquattromila anime, e che Lucca, ove sarà facilmente più quantità di persone, sia messa in ridicolo da molti scrittori. Se ne saprebbe indicare la vera causa?
Tempo freddo.