non sia grande la pratica che ho degli affari pubblici, non ostante riconosco in fatto che ciò è verissimo.
Ho scorso un libretto in ottavo di p. 84 intitolato Dell'impudenza letteraria, Sermone parenetico di A.C. contro un libro intitolato Memorie anedote spettanti alla vita, e agli studi di fra Paolo servita raccolte, e ordinate da Francesco Griselini,
senza luogo, e nome di stampatore, ma credo che sia uscito da' torchi di Lucca. Egli è fiero, pieno d'ingiurie, di strapazzi, e di contumelie, e senza volere abbassare molto fra Paolo, pare che l'unico scopo dell'anonimo sia stato quello di togliere ogni stima al Griselini. Se vi sia riuscito non so; so bene che dice alcune cose, le quali veramente sono calzanti, ma che non ribatte con prove dirette quello ch'è scritto nelle Memorie, la qual cosa sarebbe unicamente piaciuta a